Crest Aeronautica Militare Italiana 36° Stormo Prodotto Ufficiale Art. AM0100P36ST

Crest Aeronautica Militare Italiana 36° Stormo Prodotto Ufficiale Art. AM0100P36ST

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Crest Aeronautica 36° Stormo Prodotto Ufficiale Art.AM29

Base in legno
Disponibile :
Grande: dimensioni cm 21,5 x 15

La Storia del 36° Stormo
Velivolo da bombardamento 1^ guerra mondiale

Le storie dell'Aeroporto di Gioia del Colle e del 36° Stormo seguono vie differenti dagli albori dell'aviazione fino al 1960, data in cui si incontrano. La base di Gioia del Colle assume le funzionalità di aeroporto nel 1915, durante la 1ª Guerra Mondiale, in occasione della quale vi vengono schierati velivoli da bombardamento.
Gabriele D'AnnunzioGabriele D'Annunzio

L'aeroporto è ricordato per un'impresa memorabile portata a termine da Gabriele D'Annunzio nel 1917. Egli, infatti, partendo verso il calar della sera con una formazione di 15 velivoli Caproni da bombardamento, col buio e senza strumenti di navigazione, attraversò l'Adriatico e raggiunse le coste della Dalmazia, dove bombardò la flotta austriaca con piccole bombe da caduta.
I Caproni rientrarono tutti alla base seguendo una "autostrada" di fuochi accesi da Bari fino all'aeroporto di Gioia. Così Gabriele D'annunzio festeggiò l'epica impresa nel castello di Federico II al centro della cittadina sede dell'aeroporto.
Velivoli anni '20Velivolo anni '20

Successivamente, negli anni '20, e fino alla fine degli anni '30, l'aeroporto diventa sede di una Scuola di Volo.
Durante la 2ª Guerra Mondiale sull'aeroporto di Gioia non vi sono reparti stanziali, ma solo occasionali atterraggi di vari velivoli da caccia e da bombardamento. Subito dopo il conflitto mondiale esso diventa nuovamente sede di una scuola di volo militare di 1° grado.
Agli inizi degli anni '50 la NATO ritiene necessario dotare l'aeroporto di una pista standard di circa 3 km di lunghezza: l'attuale pista secondaria. La scuola di volo viene chiusa nel 1957 e negli anni successivi la base viene utilizzata per rischieramenti temporanei di vari velivoli.
Stemma 36° Stormo (1938-1941) Helmut Seidl

Il 36° Stormo, costituito il 1° febbraio 1938 sull'aeroporto di Borgo Panigale (BO), fino al 1941 opera con i velivoli SM.79 e SM.81 sull'Albania, la Jugoslavia, la Tunisia e Malta come reparto da bombardamento terrestre.
Dal 1941 al 1943, lo Stormo opera con i velivoli SM.79 e SM.84 in Sicilia e Sardegna, come reparto aerosilurante in attività sul Mediterraneo centrale. Proprio nel corso di un'azione di siluramento cade il Col. Helmuth Seidl, allora Comandante di Stormo. A testimonianza e ricordo di quella e di altre sue imprese, il 36°, oggi, si onora di portarne il nome.
Bandiera di Stormo

Per le azioni di siluramento e bombardamento compiute dal 1941 al 1944, lo Stormo fu insignito di una Medaglia d'Oro e due d'Argento al Valor Militare.
La sua Bandiera di Guerra è la più decorata dell'Aeronautica Militare.
Velivolo F-86 K

Nel novembre del 1948 lo Stormo assunse il nome di 36° Stormo Trasporti ed operò in questo nuovo ruolo fino al suo scioglimento nel gennaio del 1955. Gli americani, davanti il periodo di tensioni della guerra fredda fanno di Gioia una grande base missilistica dotata di testate balistiche.
Il 1° maggio 1960 viene così costituita la 36^ Brigata Missili dotata di vettori 'Jupiter'. L'Aerobrigata viene sciolta nel 1963 e l'aeroporto di Gioia, trasformato in reparto di volo, diviene sede di vari rischieramenti: i velivoli F-86 K del XII Gruppo, giungono dalla base di Grosseto nello stesso anno.


La ricostituzione del 36° Stormo avviene il 1° giugno 1966 con l'arrivo a Gioia del 156° Gruppo Caccia Bombardieri proveniente dalla 6ª Aerobrigata di Ghedi.
Dal 1° marzo 1999, nel quadro della ristrutturazione della Forza Armata, il 36° Stormo e' stato posto alle dirette dipendenze funzionali del Comando della Brigata Aerea Caccia Intercettori con sede a Bari. La stessa Brigata, conservando i medesimi compiti di specialità, viene elevata a rango di Divisione in data 1° marzo 2002 e ridenominata, dal 17 maggio 2004, "Divisione Caccia Aquila".
A decorrere dal 1 marzo 1999, il 21° Gruppo C.I.O., gia' inquadrato nel 53° Stormo di Cameri (NO), transita alle dipendenze del 36° Stormo, dove viene definitivamente trasferito nel luglio 1999. Dal 1° marzo 2001 il 21° Gruppo C.I.O. viene posto in posizione Quadro ed il personale e i velivoli confluiscono nel XII Gruppo. La configurazione attuale del 36° vede presenti a Gioia del Colle due gruppi di volo con diverse specialita': il XII Gruppo Caccia Intercettori ed il 156° Gruppo Caccia Bombandieri.
Una caratteristica, questa, che rende Gioia uno Stormo unico nell'ambito dell'Aeronautica Militare.

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