Crest Folgore 185°  Prodotto Ufficiale Giemme  cm. 24 x 18 Art.08031
Crest Folgore 185°  Prodotto Ufficiale Giemme  cm. 24 x 18 Art.08031 Crest Folgore 185°  Prodotto Ufficiale Giemme  cm. 24 x 18 Art.08031

Crest Folgore 185° Prodotto Ufficiale Giemme cm. 24 x 18 Art.08031

49,90 € -22% 38,90 €

Disponibile

Crest Folgore 185° Prodotto Ufficiale Giemme cm. 24 x 18 Art.08031

Crest Prodotta dalla Giemme - Prodotto Uffuiciale Autorizzato

Crest Folgore 185° Rgt. Art. Par. Viterbo
Base in legno fregio in ottone
cm. 24 x 18

Storia [modifica]La storia delle unità di fanteria paracadutista in Italia ha origine nel 1938, con la costituzione del Battaglione paracadutisti libici "Fanti dell'Aria"; lo Stato maggiore del Regio Esercito italiano capì in anticipo l'importanza che tale specialità avrebbe potuto ricoprire in caso di conflitto, tanto che programmò di formare ed addestrare ben tre divisioni aviolanciabili: la divisione paracadutisti "Folgore", la "Nembo" e la divisione "Ciclone". Le vicende del secondo conflitto mondiale portarono poi alla costituzione di unità paracadutiste sia tra le forze armate della Repubblica Sociale Italiana, sia nel nuovo Regio Esercito, cobelligerante con gli Alleati, tanto da rendersi protagonisti dell'ultimo lancio di guerra con l'operazione Herring.

Alla fine del conflitto la sola unità paracadutisti a rimanere in vita fu il Reggimento paracadutisti "Nembo", già inquadrato nel Gruppo di Combattimento "Folgore" che, dopo anni di guerra come unità di fanteria convenzionale, non disponeva più di effettive capacità di aviolancio. Anche le qualifiche di brevetto non erano più conseguibili, in quanto le condizioni di pace precludevano alle forze armate italiane di disporre di unità di paracadutisti (il Reggimento venne infatti convertito di lì a poco in una unità di fanteria convenzionale).

Tuttavia già nel 1946 venne formato a Roma il Centro di esperienze per il paracadutismo militare, rinominato l'anno successivo Centro militare di paracadutismo, che, con mezzi di recupero e nonostante numerose difficoltà, riuscì a riprendere una limitata attività addestrativa di paracadutismo militare.

Nel corso del 1948, con il progressivo allentarsi delle restrizioni imposte dalle condizioni di pace, il Centro si trasferì a Viterbo ed attivò una Compagnia sperimentale paracadutisti, seguita da una seconda, che nel 1952 diedero vita al Battaglione paracadutisti. Gli anni successivi videro una progressiva espansione del Centro, con l'attivazione di un Reparto carabinieri paracadutisti, di un Reparto sabotatori paracadutisti e di altre unità di supporto, e nel 1957 il Battaglione paracadutisti diede vita al 1º Gruppo tattico paracadutisti.

I paracadutisti militari italiani risultarono a quel punto così organizzati:

Centro militare di paracadutismo, su:
Comando e Compagnia comando
Reparto addestramento reclute
Ufficio servizi
Compagnia aviorifornitori
Compagnia carabinieri paracadutisti
Compagnia sabotatori paracadutisti
1º Gruppo tattico paracadutisti
1ª Batteria artiglieria paracadutisti
In occasione di questa riorganizzazione, ai paracadutisti fu concesso l'uso del basco grigioverde (in memoria del basco della 184ª Divisione paracadutisti "Nembo") in sostituzione del basco cachi all'epoca in uso nell'Esercito Italiano.


Organigramma attualeIl 1º Gennaio 1963, a seguito di una ulteriore espansione dei reparti, venne ufficialmente attivata la "Brigata paracadutisti", così organizzata:

Comando e compagnia comando
Compagnia carabinieri paracadutisti (poi Battaglione)
Battaglione sabotatori paracadutisti
1º Reggimento paracadutisti (su 2 battaglioni)
Gruppo artiglieria da campagna paracadutisti (su 2 batterie)
Sezione elicotteri (dal 1966)
Centro addestramento paracadutismo (dal 1964 Scuola militare di paracadutismo), su:
Comando e Compagnia comando
Battaglione addestramento reclute
Ufficio servizi
Compagnia aviorifornitori
Il 10 giugno 1967 alla Brigata venne concesso il nome di "Folgore", e pochi giorni dopo il colore del basco diveniva amaranto, per analogia a quello in origine dei paracadutisti britannici e successivamente adottato dalla maggior parte dei reparti militari paracadutisti in tutto il mondo.

Nel 1975, con l'abolizione del livello reggimentale nell'ambito della generale ristrutturazione e razionalizzazione dell'Esercito Italiano, la Brigata paracadutisti "Folgore" venne così riorganizzata:

Comando e Compagnia comando
1º Battaglione carabinieri paracadutisti, su:
Compagnia comando e servizi
Compagnia carabinieri paracadutisti
Compagnia allievi carabinieri paracadutisti
2º Battaglione paracadutisti "Tarquinia", su:
Compagnia comando e servizi "Aquile"
4ª Compagnia paracadutisti "Falchi"
5ª Compagnia paracadutisti "Pipistrelli"
6ª Compagnia paracadutisti "Grifi"
10ª Compagnia mortai pesanti paracadutisti
5º Battaglione paracadutisti "El Alamein", su:
Compagnia comando e servizi "Sorci Verdi"
11ª Compagnia paracadutisti
13ª Compagnia paracadutisti
14ª Compagnia paracadutisti
15ª Compagnia mortai pesanti paracadutisti
9º Battaglione d'Assalto "Col Moschin" (ex Battaglione sabotatori), su:
Compagnia comando e servizi
Compagnia d'assalto paracadutisti
Compagnia allievi d'assalto paracadutisti
185º Gruppo artiglieria paracadutisti "Viterbo", su:
Batteria comando e servizi
1ª Batteria artiglieria paracadutisti
2ª Batteria artiglieria paracadutisti
3ª Batteria artiglieria paracadutisti
26º Gruppo squadroni aviazione leggera esercito (ALE) "Giove", su:
Squadrone comando e servizi
426º Squadrone elicotteri
526º Squadrone elicotteri
Squadrone mantenimento
Battaglione logistico "Folgore", su:
Compagnia comando e servizi
Compagnia rifornimenti
Compagnia mantenimento
Compagnia trasporti
Compagnia esploratori paracadutisti "Folgore"
Compagnia controcarri paracadutisti "Folgore"
Compagnia genio pionieri paracadutisti "Folgore"
Scuola militare di paracadutismo, su:
Comando e Compagnia comando
Reparto servizi
Reparto aviorifornimento e materiali
3º Battaglione paracadutisti "Poggio Rusco" (ex Battaglione addestramento reclute), su:
Compagnia comando e servizi
7ª Compagnia paracadutisti "Pantere"
8ª Compagnia paracadutisti "Gazzelle"
9ª Compagnia paracadutisti "Tigre"
16ª Compagnia paracadutisti "Grifi"
Negli anni successivi le compagnie Esploratori e Controcarro vennero sciolte ed il loro personale ripartito direttamente tra i battaglioni operativi, mentre la Compagnia genio pionieri venne trasformata in Compagnia genio guastatori, ma la struttura generale della Brigata restò immutata fino al 1991 quando venne costituito ed inserito nella brigata il 183º Battaglione paracadutisti "Nembo". A partire dallo stesso anno iniziò una nuova riorganizzazione dell'Esercito Italiano, con la progressiva reintroduzione del livello reggimentale. I battaglioni continuarono ad esistere, ma inseriti come elemento operativo all'interno di un Reggimento, come segue:

1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Folgore" (1992) con il 1º Battaglione carabinieri paracadutisti "Eluet el Asel"
9º Reggimento d'assalto paracadutisti incursori "Folgore" (1995) con il 1º Battaglione incursori
183º Reggimento paracadutisti "Nembo" (1993) con il 1º Battaglione paracadutisti "Grizzano"
185º Reggimento artiglieria paracadutisti "Folgore" (1992) con il 1º Gruppo artiglieria paracadutisti "Viterbo"
186º Reggimento paracadutisti "Folgore" (1992) con il 5º Battaglione paracadutisti "El Alamein"
187º Reggimento paracadutisti "Folgore" (1992) con il 2º Battaglione paracadutisti "Tarquinia"
Il 3º Battaglione paracadutisti "Poggio Rusco" non assunse la struttura reggimentale e venne sciolto nel 1998. L'anno successivo la Scuola militare di paracadutismo divenne il Centro addestramento paracadutismo. Nel 2000, a seguito della separazione dell'Arma dei Carabinieri dall'Esercito Italiano, il 1º Reggimento carabinieri paracadutisti uscì dalla Brigata. Sempre nel 2000 il 185º Reggimento artiglieria modificò radicalmente le proprie funzioni, divenendo il 185º Reggimento artiglieria terrestre paracadutisti acquisizione obiettivi (dal 2004 185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi "Folgore" - RAO). Nel 2001 venne sciolta la Compagnia genio guastatori, sostituita dall'8º Reggimento genio guastatori paracadutisti "Folgore", e gli elicotteristi del 26º Gruppo squadroni "Giove" lasciarono la Brigata.

Ulteriori informazioni

Giorni di spedizione 3
approfondimento 1 N/A
Taglia N/A
Codice EAN N/A

Scrivi la tua recensione

La tua recensione: Crest Folgore 185° Prodotto Ufficiale Giemme cm. 24 x 18 Art.08031

Come consideri questo prodotto? *

  1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Assistenza
Prezzo
Qualità